Parole e Cartoons. Il linguaggio delle fiabe e il cinema d’animazione
Prefazione di Italo Spada
F.to 18x23 cm, rilegato in brossura fresata, 244 pp., ill. b/n Ordina il libro In caso di irreperibilità di copie per mancata ristampa, contattare l'autrice (mad.mad2004@libero.it). |
La fiaba non solo non passa mai di moda ma permette al bambino di costruire una forte identità emotiva sfuggendo all’omologazione imperante.
Un interessante viaggio alla scoperta del lungometraggio italiano per ragazzi pressoché sconosciuto, visto con il linguaggio delle fiabe e dei personaggi più amati (da Amin di Domeneghini a Pinocchio, dalle italianissime Winx a Vip il Superuomo, da Alice a Giamburrasca) con le testimonianze degli autori più illustri (Bozzetto-D’Alò-Cardoni-Passacantando-Straffi).
Interviste all'autrice
A6 Fanzine
Convenzionali
Recensioni
Recensito
Rivista UnaSpecie
Associazione italiana del libro
La Sicilia
Un interessante viaggio alla scoperta del lungometraggio italiano per ragazzi pressoché sconosciuto, visto con il linguaggio delle fiabe e dei personaggi più amati (da Amin di Domeneghini a Pinocchio, dalle italianissime Winx a Vip il Superuomo, da Alice a Giamburrasca) con le testimonianze degli autori più illustri (Bozzetto-D’Alò-Cardoni-Passacantando-Straffi).
Interviste all'autrice
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Sergio Tofano e il Signor Bonaventura
Prefazione di Aldo Musacchio ed Ermanno Detti, Ricordi di un Maestro di Monica Vitti, Paolo Poli e Milena Vukotic,
(libro adottato come testo a scelta all’Università di Roma tre dal Prof. Lorenzo Cantatore, Cattedra di Letteratura per l’infanzia).
Descrizione: In 8°, bross. edit., pp. 240, ill. coll. Ordina il libro In caso di irreperibilità di copie per mancata ristampa, contattare l'autrice (mad.mad2004@libero.it). |
ll Signor Bonaventura è uno dei personaggi del fumetto d'epoca più popolare tra gli italiani che hanno passato gli "anta", tanto da potersi inserire di diritto nella storia del costume nazionale con la sua avventura, che comincia sempre male e si conclude sempre con il sospirato milione. È un personaggio che ha quasi cento anni, essendo nato nel 1517. Eppure, è ancora sorprendentemente vitale a suprema testimonianza della capacità di Sergio Tofano di creare un personaggio “più vero dei veri”. La forza dirompente di Sto, come scrittore per l'infanzia, non sta tanto nella scelta delle storie quanto nella capacità di offrire al suo pubblico (di bambini e non) una via d'evasione in un linguaggio non allineato, in cui dalla selezione e dall'accoppiamento delle parole nascono sorprendenti e imprevedibili invenzioni verbali.
D'altra parte è proprio la sua scelte di orientarsi all'educazione al buongusto che lo pone in una specie di campo neutro nei confronti di quelle preoccupazioni pedagogiche così assillanti quando si trattava di bambini. Una lettura nuova di un grande del Novecento.
Per saperne di più, leggi l'articolo di Claudia Camicia
D'altra parte è proprio la sua scelte di orientarsi all'educazione al buongusto che lo pone in una specie di campo neutro nei confronti di quelle preoccupazioni pedagogiche così assillanti quando si trattava di bambini. Una lettura nuova di un grande del Novecento.
Per saperne di più, leggi l'articolo di Claudia Camicia
Bonaventura: racconto e immagine
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Questo volume rende giustizia sia ai pochi studi su Sergio Tofano , sia allo scarso rilievo che la storia della letteratur per ragazzi ha dato alla sua opoera. Difatti nella dialettica e nella compentrazione di parole e immagini è racchiusa la cifra stilistica di Sto tanto moderna quanto scarsamente compresa dai suoi contemporanei.
La forza diromepnte di Sto come scrittore per l'infanzia non sta tanto nella scelta delle storie quanto nella capacotà doi offrire al suo pubblico (di bambini e non) una via d'evasione innon allineato, in cui dall'a selezione e dall'accoppiamento delle parole nascono sorprendenti e imprevedibili invenzioni verbali.
D'altra parte è proprio la sua scelta di orientarsi all'educazione al buongusto che lo pone in una specie di campo neutro nei confronti di quelle preoccupazioni pedagogiche così assilllanti quando si trattava di bambini. Una lettura nuova di un grande del Novecento.
E per la prima volta uno studio approfondito che prende in considerazione tutta l'attività artistica di questo straordinario e geniale personaggio : Sto fu infatti diosegnatore,regsit, attore, soggettista, scenografo e perfino poeta.
La forza diromepnte di Sto come scrittore per l'infanzia non sta tanto nella scelta delle storie quanto nella capacotà doi offrire al suo pubblico (di bambini e non) una via d'evasione innon allineato, in cui dall'a selezione e dall'accoppiamento delle parole nascono sorprendenti e imprevedibili invenzioni verbali.
D'altra parte è proprio la sua scelta di orientarsi all'educazione al buongusto che lo pone in una specie di campo neutro nei confronti di quelle preoccupazioni pedagogiche così assilllanti quando si trattava di bambini. Una lettura nuova di un grande del Novecento.
E per la prima volta uno studio approfondito che prende in considerazione tutta l'attività artistica di questo straordinario e geniale personaggio : Sto fu infatti diosegnatore,regsit, attore, soggettista, scenografo e perfino poeta.
Bonaventura. Alla conquista del cinema
Prefazione di Aldo Musacchio , nota di Monica Vitti (libro adottato come testo d’esame all’Università di Roma Tre dalla Prof.ssa Gianna Marrone, Cattedra di Letteratura per l’infanzia).
Prefazione Aldo Musacchio: ricordo di un maestro di scuola di Monica Vitti
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Nello scenario dell'attore italiano del XX secolo, Sergio Tofano occuipa un posto a se'.
Era un esponente di quello che lui stesso chimava "il teatro all'antica italian" ma nello stesso tempo era l'autore di libri di teatro e di vignette di culto. Nel cinema, egli portò, più di altri attori della sua generazione, i segni della sua modernità: quella necessità di ricerca che, a suo avviso, era l'essenza dell'ttore contemporaneo.
Era un esponente di quello che lui stesso chimava "il teatro all'antica italian" ma nello stesso tempo era l'autore di libri di teatro e di vignette di culto. Nel cinema, egli portò, più di altri attori della sua generazione, i segni della sua modernità: quella necessità di ricerca che, a suo avviso, era l'essenza dell'ttore contemporaneo.
Nomadismi e appartenenze nel contesto globale
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Lo scenario sociale che fa da cornice a questa contemporaneità è quello che conosciamo tutti, non perché lo studiamo o ne parliamo, ma perché lo “abitiamo” quotidianamente, è quello scandito dalla globalizzazione,dalla complessità,dal nomadismo geografico (i flussi migratori) e da quello cybernetico (le rivoluzioni informatiche), dal pluralismo culturale e da contesti sociali sempre più multiculturali e multietnici. Questi processi, attraverso percorsi differenziati, stanno determinando dei cambiamenti profondi nella riorganizzazione delle relazioni umane che ci vedono ogni giorno coinvolti; sempre di più si vanno definendo nuove identità, complesse, plurali, meticce, multiformi, virtuali. Il volume affronta un percorso di analisi teorica centrata sugli aspetti relazionali e sulle conseguenze sociali e culturali dei processi migratori; le migrazioni, la rivoluzione digitale nelle comunicazioni, il pluralismo, le integrazioni, la formazione di identità complesse plurime a livello globale generano situazioni sempre più intricate e dense di conseguenze sul piano formativo. Il volume approfondisce il concetto di competenza relazionale intesa come metodologia della transitività e della mobilità cognitiva, della capacità di “emigrare”; di allenare la nostra mente al viaggio, ai passaggi, alle transizioni; di costruire la nostra identità al plurale.
Bragaglia racconta Bragaglia
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Tredici scrittrici per trenta racconti in cui vengono rievocati episodi emozionanti e divertenti della vita del regista Carlo Ludovico Bragaglia, in occasione del suo 103° compleanno.
In particolare, i miei scritti sono: L'esordio cinematografico, L'amicizia con Sergio e Rosetta Tofano e La fossa degli angeli su un suo film molto significativo del 1937, purtroppo perduto, con Amedeo Nazzari e Luisa Ferida, considerato l'antesignano del neorealismo.
In particolare, i miei scritti sono: L'esordio cinematografico, L'amicizia con Sergio e Rosetta Tofano e La fossa degli angeli su un suo film molto significativo del 1937, purtroppo perduto, con Amedeo Nazzari e Luisa Ferida, considerato l'antesignano del neorealismo.
Autori vari, 5° Premio Internazionale di Narrativa, Salvatore Quasimodo
AA. VV.
Il racconto di Parole e cartoons, in 5° Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo“ Anno di edizione: 2020 Editore: Aletti Editore (Villanova di Guidonia, Roma) Per chi volesse acquistare il libro può scrivere a mailordini@rivistaorizzonti.it. |
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